mercoledì 7 luglio 2021

Anthony Boucher : The Smoke-Filled Locked Room (1950) . da "Exeunt Murderers, The Best Mystery Stories"

 


Nell’ Hotel Legislator è in corso una riunione politica.

Steve Darrow sta puntando la sua campagna  per far approvare una proposta di costituzione progressista. Fran Michaels, al meglio dei suoi trentatre anni, è la segretaria di Darrow oltre che facente parte della parte politica che lo appoggia. Ma oltre che segretaria, Fran è innamorata del suo Steve, tanto da aver affittato un’altra camera per un loro incontro, quella notte. E perciò si è truccata, spogliata e lo sta aspettando. Quando, sul più bello, riceve una telefonata che non avrebbe proprio voluto ricevere: Steve le annuncia che non potrà venire da lei. E quindi lei, disillusa e rabbiosa, dopo un po’ si riveste, dopo aver combattuto contro calze e lacci, per andare via.

Passando davanti alla camera di Steve, sente commenti pungenti a riguardo del suo innamorato, provenienti da un’altra stanza, e quindi anche se in origine non avrebbe voluto rivederlo subito, apre la porta della sua stanza. Si aspetta di trovarlo a letto, ma in camera non c’è. E sta quasi per andare via quando vede la luce nel bagno, dove trova Steve Darrow esanime in un mare di sangue, sgozzato, davanti all’armadietto dei medicinali aperto.

All’ispettore della omicidi, il caso sembra lampante: Fran  ha ucciso in un impeto di passione il suo amante, e del resto la condanna la testimonianza della cameriera che ha rassettato la stanza dell’albergo dove si è tenuta la riunione politica, che con la coda dell’occhio ha visto entrare prima che entrasse Fran, un tipo alto col bavero alzato ed un impermeabile nella stanza di Darrow e poi uscirne, con Darrow in piedi a chiudere la porta. Perché, questo esclude che possa averlo ucciso il misterioso tipo in impermeabile d’estate, ma esclude anche che Steve per qualche motivo possa essersi ucciso, il fatto che l’arma non si trovi, mentre potrebbe benissimo esser stata Fran a sbarazzarsene in un secondo tempo. Quindi la mancanza dell’arma è quasi la condanna di Fran. In sostanza quindi, se ci fosse solo l’ispettore incaricato, la condanna di Fran sarebbe certa, nonostante lei si professi innocente. Ma a parteggiare per la ragazza, troppo simpatica per essere un’assassina, è il Tenente Liebermann, che vorrebbe trovare la prova che scagioni la ragazza, ma..come fare, se tutto è contro di lei?

Sarà più che lui, la pervicace volontà di Fran Michaels ad avere ragione in una morte assurda, a trovare il filo della matassa, portando il tenente in giro per la città alla ricerca del tipo con l’impermeabile, ultimo ad aver visto vivo Darrow, sapendo essa stessa di non essere lei l’ultima persona. Lo troveranno in un sordido alberghetto. E scopriranno che Darrow voleva fare il doppio gioco: mentre appoggiava il piano di costituzione progressista democratica, si sarebbe voluto alleare con l’ala più dura repubblicana per farlo naufragare, tramite proprio l’uomo con l’impermeabile, emissario dei repubblicani. E ritornati all’albergo, dopo aver esaminato varie cose, scopriranno la verità, davanti all’armadietto dei medicinali aperto, dopo aver soddisfatto la domanda: Steve Darrow ha aperto l’armadietto prima o dopo?

The Smoke-Filled Locked Room è un racconto con delitto impossibile di Anthony Boucher del 1950. Fa parte della raccolta Exeunt Murderers, The Best Mystery Stories of Anthony Boucher.

La raccolta ovviamente inedita in Italia, è formata da tre parti:

Part I: An Ennead of Nobles

Screwball Division

QL 696.C9

Black Murder

Death of a Patriarch

Rumor, Inc.

The Punt and the Pass

Like Count Palmieri

Crime Must Have a Stop

The Girl Who Married a Monster

 

Part II: Conundrums for the Cloister (trad. Enigmi per il Chiostro)

Coffin Corner

The Stripper

 

Part III: Jeux de Meurtre

Threnody

Design for Dying

Mystery for Christmas

Code Zed

The Ghost with the Gun

The Catalyst

The Retired Hangman

The Smoke-filled Locked Room

The Statement of Jerry Malloy

A Matter of Scholarship

The Ultimate Clue

Nella prima parte, Un’Enneade di Nobili , l’ex poliziotto Nick Noble, che lasciato la polizia per I suoi problemi di dipendenza dall’alcool, vuole redimersi risolvendo una serie di casi; nella seconda,  Enigmi per il chiostro, Sorella Ursula, protagonista della Locked Room molto conosciuta “Nove volte Nove”, si trova impegnata nella soluzione di 2 puzzles deduttivi; nella terza, Giochi di Morte, compaiono una serie di racconti in cui agiscono personaggi a sé, non inquadrabili in serie, che di volta in volta sono poliziotti, o detective dilettanti o anche assassini ( che in quel caso parlano di sè).

Già dai titoli dei racconti, si capisce come Boucher, di cui abbiamo parlato altre volte, fosse un critico molto accolturato, diremmo quasi aristocratico. Chi mai sa cosa sia l’enneade per esempio? E’ una specie di pantheon politeistico egizio, formato da nove divinità, ma Enneade è anche un gruppo di 9 dissertazioni (famose le 6 del filosofo Neo Platonico Plotino). Infatti in greco ἐννέα Ennea significa Nove.

La prima raccolta è bella e composita, la seconda, formata da soli due storie, forse anche in ragione della fama acquisita da Sorella Ursula, protagonista di The Case of the Seven Calvary, 1937 e Nine Times Nine), 1940, promette più di quanto mantenga. La terza è un insieme di racconti vari, in cui ci sono alcune perle. Tra queste proprio il racconto oggi presentato.

Boucher è a suo agio, nel descrivere una convention in albergo, ma anche ad imbastire una piccola storia impossibile in cui la soluzione più ovvia può affermarsi solo in presenza di un colpo di scena, dato dal ribaltamento esattamente antitetico, di quanto supposto e assunto come vero all’inizio del racconto. Quando si capisce questo, assume anche un valore espressivo molto particolare la rinuncia di Steve a far l’amore son la sua Fran, che al di là di tutto, volta pagina senza alcun tentennamento, puntando su un nuovo candidato, la propria attenzione, dimostrando così abbastanza spregiudicatezza, da rendere l’amore per Steve che lei dice di aver distrutto con la sua morte l’80% di sé stessa, una semplice appendice.

Il linguaggio giornalistico, sbrigativo, del giornalista e scrittore Boucher fa da contraltare alla vicenda di una riunione politica di un gruppo politico, affrontata con toni nient’affatto enfatici, che da sola occupa quasi la metà del racconto, e ha la sua importanza quantitativa proprio nel ribaltamento finale che fa da sfondo alla morte di Steve. Steve si incontra col suo entourage in un buon albergo, il suo misterioso interlocutore che va in giro intabarrato in un impermeabile col bavero alzato e cappello, in piena estate, e beve solo Gin e tonic, al di là del fatto che non possa andare vestito più leggero perchè sofferente di una malattia che gli fa soffrire il freddo, si veste anche così perché non deve esser riconosciuto. E perciò si nasconde in alberghetti, poco raccomandabili, Non perché sia un delinquente, ma perché in quanto emissario di missioni scomode, non può agire alla luce del sole ma solo nell’ombra. Ombra che purtuttavia fa da contraltare alla luce che irradia Steve e la sua azione politica, invertendo la propria valenza nel finale, in cui ciò che è nero diventa bianco e ciò che è bianco diventa nero.

La soluzione sta in  quel armadietto dei medicinali, che contiene  dentifricio e spazzolino, e che conteneva il rasoio prima che venisse usato. A patto tuttavia che sia stato in effetti usato. Perché la soluzione del racconto, rivoltando tutto, ma proprio tutto, rivolta anche ciò che era stato lampante credere, e cioè la presenza di un rasoio.

Come poi la vittima sia potuta morire, beh questo fa parte di una ragionamento  che è lecito fare, e che lo stesso Boucher anticipa, dimostrando anche la sua verve sottilmente psicologica.

 

Pietro De Palma