venerdì 23 agosto 2024

Tom Mead : Cabaret Macabre: A Locked-Room Mystery (Joseph Spector Series), Mysterious Press , New York, 2024

 


 

Cabaret Macabre è il terzo romanzo della serie varata da Tom, con protagonista Joseph Spector, mago ed illusionista, ed è stato pubblicato nel 2024,  un mese fa.

La vicenda del romanzo si svolge in un arco di tempo di pochi giorni, dal 13 dicembre 1938 al 24 dicembre 1938.

Il 13 dicembre due bambini su una spiaggia ritrovano un baule da cui proviene un  fetore terribile, e aperto il baule trovano un cadavere in avanzato stato di decomposizione..senza faccia. 

Quello stesso giorno a Scotland Yard si presenta Caroline Silvius chiedendo di parlare con l'ispettore Flint: suo fratello Victor è in manicomio, rinchiuso lì dieci anni prima, dopo aver tentato di uccidere il giudice Sir Giles Drury, a causa della morte della sua fidanzata Gloria Crain, morta presso la casa del giudice per avvelenamento da stricnina. Le modalità dell'avvelenamento avevano fatto eliminare la possibilità che potesse essere stata avvelenata, perchè in sostanza Gloria aveva mangiato e bevuto stessi alimento degli altri presenti, ma neanche l'incidente si era potuto contemplare per le medesime modalità, come pure era da scartare l'ipotesi di un suicidio con stricnina. E allora? Ma Victor si era convinto che era stato il giudice.

Come potrebbe esser morta Gloria? Possibile che il Giudice si fosse invaghito e respinto avesse concepito un piano diabolico? 

Fatto sta che al Giudice arrivano da un po' di tempo delle lettere con inchiostro verde che lo minacciano di morte. Così Spector viene assunto per investigare dalla moglie di Sir Giles, Lady Elspeth Drury, per tramite di suo figlio Jeffrey Flack.

Spector così viene a trovarsi al centro di una macchinazione, che sembra accanirsi contro Sir Giles, e qualcuno sparerà pure in direzione di una finestra, ma che poi sfogherà i propri sinistri istinti nei confronti di due uomini, facenti parte dell'allargata famiglia del Giudice, comprendente oltre a lui e a sua moglie, i suoi due figli Leonard e Ambrose, Sylvester Monkton, figlio illegittimo del Giudice, e Jeffrey Flack, figlio di primo letto di Lady Elspeth: Monkton e Flack. Il primo sarà trovato morto, pugnalato a morte, in una barca, al centro di un laghetto ghiacciato della tenuta di Marchbanks, dov' è la dimore del Giudice; il secondo, in una stanza della casa, dove qualcuno gli sparerà con un fucile a due canne da caccia, non potendo però uscire dalla finestra bloccata e non essendo stato visto scappare dalla stanza, cosa virtualmente impossibile perchè la vittima per la potenza dello sparo ravvicinato era stato scaraventato da dentro la stanza contro la porta sfondandola e quindi aveva richimato per il fragore una serie di personaggi abitanti nella casa.

In questa atmosfera da incubo, in una casa presidiata dalla polizia, si verificheranno altri due omicidi: Ambrose, pittore e attore mancato, nella sua auto, modificata in una sedia elettrica ambulante, e John Nightingale, segretario di Leonard, decapitato nella sua camera da letto. E dal manicomio scapperanno Silvius Victor, il pazzo che ha giurato di uccidere il Giudice e due altri pazzi, uno strangolatore ed un piromane, e Griffin, l'infermiere responsabile della loro permamnenza, sarà ritrovato selvaggiamente ucciso. Cosa c'entra questa morte col resto?

Toccherà a Spector e all'ispettore Flint riunire le tessere del puzzle e arrivare alla verità straordinaria. Nell'epilogo, verrà data anche spiegazione della morte di Gloria, e questo costituisce la ciliegina sulla torta. Oltre che dell'identità del cadavere senza faccia.

Si tratta di un'opera molto complessa, formata da una trama variegata e molto sfaccettata, in cui si inseriscono una molteplicità di eventi, di personaggi e di situazioni anche affondanti nel passato, che Tom è riuscito a tessere come la tela di un ragno, non tralasciando nulla e dando risposte a tutto.E il titolo riassume perfettamente il balletto di personaggi che talora si comportano anche come  tratti da vero feuelliton: Sir Giles ha avuto un'amante e da lei è nato Monkton; Monkton a sua volta ha una relazione con la moglie di Sir Giles, Elspeth; Leonard fa il Dongiovanni e le tenta tutte: prima Ida Cosgrove che si suicida, poi anche Caroline Silvius ma lei rifiuta; Caroline Silvius è moglie di un altro personaggio, cosa di cui nessuno sa nulla; e perfino la sig.ra Runcible, la governante ha avuto una relazione con qualcuno della casa. E tutte queste relazioni, hanno effetti considerevoli sulla tenuta del dramma.

Di atmosfera ve n'è a vendere, e che Tom sappia scrivere e sappia creare tensione e una storia avvincente, questo lo si era visto già in occasione del suo primo romanzo. La cosa che tuttavia noto con perplessità è che Tom forse, volendo creare qualcosa che andasse oltre i suoi primi due, abbia voluto creare qualcosa troppo complesso. Troppo è l'aggettivo cardine di questo romanzo: c'è troppa carne sul fuoco, troppi assassini, e due problemi impossibili troppo complicati. Il primo, è ancora ancora capibile e ricalca certe Camere di Peer & Wahloo o di Paul Halter (La Mort Vous Invite) in cui entra un elemento accidentale nel delitto che la trasforma in delitto impossibile; ma il secondo è veramente complesso, troppo complesso, e non è detto che applicato nella realtà, la cosa - che a parole potrebbe andare, nella realtà dei fatti - andrebbe davvero così. Preso atto che per metterlo in scena, Tom ha inventato una soluzione veramente cervellotica, che comprende corde molto lunghe e palle da croquet forate al centro, la coppia di assassini che commette il secondo omicidio, per mettere in atto la messinscena, dovrebbe essere formata da due persone veramente muscolose. E non credo che le due prese in esame, lo siano. La sensazione che ho avuto, è che Tom nella sua aspirazione a creare una trama che incardinasse due Camere Chiuse, ne abbia create due veramente impossibili, anche da capire, soprattutto la seconda.Tanto che sembra che si arrampichi sugli specchi. Probabilmente, ritengo io, in questo romanzo manca la genialità del primo, che con una trama più semplice, una sola camera chiusa ma spettacolare, riesce a stupire e a lasciare soddisfatti tutti.

Tuttavia col primo romanzo questo condivide un tratto comune: in entrambi vi è scambio di identità che interessa più persone. Qui esso fa sì che la trama vari col variare delle persone: variando l'identità (in sostanza una persona ha due identità diverse almeno) l'impossibile diventa possibile.

Non ho detto tantissime altre cose e citato tantissimi altri personaggi. Il libro è da leggere. Almeno, non annoia. Anzi, ci si diverte moltissimo.

Pietro De Palma